Il tè si ottiene da un infuso delle foglie di una pianta legnosa, la Camellia Sinensis che viene coltivata principalmente in Bangladesh, Cina, India, Sri Lanka, Giappone e Kenya.
Il tè ha un sapore amaro ed astringente ed è la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua.

Tutte le diverse varietà derivano dalla medesima pianta, ma sono create attraverso trattamenti differenti e presentatno diversi gradi di ossidazione (comunemente chiamata “fermentazione”).

I sei tipi base di tè sono:

• il tè nero – le foglie vengono lasciate ad appassire in modo da far perdere l’acqua contenuta, rendendole morbide.Si passa poi alla fase di ossidazione dove le foglie vengono distese in ambienti con forte umidità e temperature attorno ai 30°.Qui avviene la fase di essicazione lasciandovi le foglie per diverse ore.
• il tè verde: Poco dopo la raccolta, le foglie vengono sottoposte a un trattamento termico per evitare l’ossidazione e permettere al Tè di mantenere il proprio colore verde. Questo processo viene chiamato stabilizzazione e puo’ essere fatto tramite torrefazione come nel caso dei Tè verdi cinesi, oppure per esposizione delle foglie al vapore, come nel caso dei Tè verdi giapponesi. In seguito le foglie vengono arrotolate ed essicate.
• Il Tè Oolong: Consiste in una lavorazione intermedia fra quella del Tè nero e quella del Tè verde. Effettuato l’appassimento si procede a una parziale ossidazione, che viene interrotta con il processo termico di stabilizzazione.
• il tè bianco: Le foglie subiscono una lunga fase di appassimento che è causa anche di un leggero processo di ossidazione, cui segue un’essicazione finale a bassa temperatura. Il nome “bianco” deriva dal colore delle gemme apicali delle varietà di Camellia Sinensis, articolarmente folta.
• il tè giallo: Viene sottoposto ad un processo termico di stabilizzazione come il Tè verde, ma viene lasciato ingiallire per effetto dell’umidità e del calore residui prima di procedere con l’essicazione. Viene prodotto solamente in alcune aree della Cina.
• il tè Pu`er o tè postfermentato: E’ un Tè che viene sottoposto ad un processo di fermentazione-ossidazione in particolari condizioni di temperatura e umidità, da cui il prefisso “post” per poi essere stato sottoposto al processo termico di stabilizzazione. Prodotto in Cina principalmente nelle province di Yunnan (il piu’ famoso è il Tè Pu’er) Hunan e Anhui.

 Le Varietà di Tè:

Assam: Tè nero indiano che, messo in infusione, produce una bevanda forte. Ottimo con l’aggiunta di latte

Bancha: Letteralmente “Tè ordinario”. E’ un Tè verde giapponese ricavato dall’ultimo raccolto del Tè, che ha luogo in ottobre. Il Bancha è il Tè verde comune per i giapponesi.

Darjeeling: Tè nero indiano molto pregiato, tanto da guadagnare il soprannome di “Champagne dei Tè”.

Earl Grey: Tè nero aromatizzato al bergamotto, è una delle varietà di Tè piu’ diffuse al mondo. Prende il nome da Charles Grey, primo ministro britannico dal 1830 al 1834.

Gunpowder: Rappresenta la varietà di Tè verde cinese piu’ bevuta nel mondo a forma di piccole palline dal sapore fresco e pungente. Oggi in molti paesi viene spesso consigliato nelle diete per le sue proprietà drenanti e stimolanti. 

Gyokuro: Tè verde giapponese, considerato uno dei migliori del mondo dal caratteristico colore verde brillante e il sapore leggermente dolce.

Lapsang Souchong: Tè nero cinese affumicato prodotto nella provincia di Fujian.

Lu Mu Dan: Tè verde cinese originario della provincia del Anhuie.Il suo nome significa “Peonia verde”

Lung Ching: Tra i piu’ conosciuti Tè verdi del mondo, viene coltivato nella provincia dello Zhejiang, in Cina. Dal colore chiaro con sapore fresco e delicato. Il suo nome significa “pozzo del drago”

Matcha: Tè verde giapponese, le cui foglie vengono dapprima cotte al vapore, asciugate e ridotte in polvere finissima e sciolto per soluzione e non per infusione. Usato per la Cerimonia del Tè.

Orange Pekoe: Tè nero in foglia composto solo dalle ultime due foglie e dalla gemma apicale della pianta.

Sencha: Tè verde giapponese la cui raccolta avviene solo nel mese di maggio e giugno. Dopo alcuni  procedimenti di lavorazione, le foglie subiscono diverse manipolazioni, fino ad assumere l’aspetto di aghi di pino. L’infuso di colore verde chiaro ha un sapore fresco e amarognolo. E’ il Tè verde piu’ diffuso in giappone.